Martedì 12 luglio 2016, l’equipaggio capitanato da Fabio Buzzi e composto da Mario Invernizzi, Antonio Binda, Eric Hoorn, Stefano Gibelli, è riuscito nell’impresa di stabilire il nuovo record nella tratta Montecarlo – Roccella Jonica – Venezia, con il tempo di 22 ore 5 minuti e 42 secondi, abbassando il primato di 7 minuti e 35 secondi, mantenendo una media di 52.3 nodi (97 km/h.). Il precedente primato, stabilito da Mario Invernizzi nel settembre 2011 con l’imbarcazione da competizione “KeraKoll” era di 22 ore 13 minuti e 17 secondi. L’imbarcazione utilizzata per il nuovo tentativo di record, è un FB60 (un 18 metri, progettato per operazioni di salvataggio e controllo marittimo con 2 motori MTU da 1600 hp) prodotto dal cantiere nautico FB Design. Sullo stesso percorso e nello stesso giorno, un altro scafo FB Design, precisamente il piccolo FB 32, pilotato da Roberto Rizzo e Vincenzo Tota, con equipaggio Marco Tassara e Carlo Menoni, motorizzato con 2 VM da 350 hp, è partito da Montecarlo ed è arrivato a Venezia dopo 32 ore 46 minuti e 15 secondi, stabilendo così il nuovo record nella classe minore (fino a 9 metri) con una media di 35.26 nodi (65.38 km/h). È particolarmente degno di nota il fatto che entrambi gli scafi non sono imbarcazioni da corsa, bensì scafi destinati all’uso militare e prodotti da FB Design per vari corpi militari nel mondo, dimostrando in tal modo, l’assoluta superiorità del prodotto italiano nel settore di scafi veloci professionali.
Anche per questi due primati, come per quelli precedenti, sono state utilizzate le eliche per trasmissioni di superfice progettate e prodotte da Eliche Radice. Si tratta di eliche destinate ad equipaggiare, appunto, le trasmissioni di superfice di imbarcazioni ad alta velocità e, che uniscono una elevatissima efficienza idrodinamica alla robustezza strutturale necessaria per questo tipo di impieghi. Come detto, progettazione e produzione avvengono interamente eseguite internamente a Eliche Radice e anche la lega utilizzata per la fusione, è una formulazione Eliche Radice, registrata e approvata dai maggiori registri navali del mondo. La lavorazione di queste eliche è effettuata con macchine a controllo numerico per garantire in modo assoluto la conformità alle rigide tolleranze richieste dalla classe di lavorazione “S”.